Il Digital Transition Fund – PNRR è uno strumento atto a stimolare la crescita di un ecosistema di innovazione nei settori della transizione digitale tramite investimenti di venture capital.
Ai fini dell'Invito a presentare proposte per il Fondo in oggetto, per “imprese target” si intendono:
- le start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI (di cui alla Raccomandazione 361 dell'8 maggio 2003) delle filiere della transizione digitale e che realizzano progetti innovativi;
- le start-up e le piccole e medie imprese che sono state costituite tramite una scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo d'azienda da parte di grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione oppure che è stata costituita con l’investimento di una grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione in ottica di venture building, qualora lo spin-off sia avvenuto in data non antecedente il 1° febbraio 2020;
- le imprese holding che, cumulativamente, (i) abbiano sede legale in uno Stato diverso dall’Italia e controllino (ai sensi dell’art. 2359, co. 1, n. 1, cod. civ.) una delle imprese di cui ai precedenti alinea, e (ii) svolgano effettivamente il proprio business o abbiano programmi di sviluppo in Italia; si precisa in tale ipotesi che le risorse investite dal Fondo saranno impiegate dalle imprese ammissibili in Italia e la proprietà intellettuale sviluppata in Italia dovrà restare in Italia.
Si precisa che la circostanza che un’impresa target non si qualifichi come “start-up innovativa” o come “PMI innovativa” non è ostativa all’investimento da parte del Fondo, ferma restando la verifica della corrispondenza del business/progetti di sviluppo dell’impresa con gli ambiti di interesse del Fondo da parte dei competenti organi di governance della SGR.
Relativamente al Digital Transition Fund - PNRR, in data 15 febbraio 2023 è stato pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy l'Invito a presentare proposte.
I Soggetti Interessati possono presentare i progetti per un eventuale investimento nelle imprese target da parte del Fondo in oggetto, inviando la presentazione del progetto e la documentazione a corredo, all’indirizzo digitaltransitionfund@cdpventurecapital.it.
Per un maggiore dettaglio della documentazione richiesta, si faccia riferimento all' "Allegato 1 - Due Diligence Checklist, impresa target - versione aggiornata al 15 marzo 2023" pubblicata nel sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’investimento 3.2 “Finanziamento di start-up”, con una dotazione finanziaria di Euro 300 milioni, ha l’obiettivo di potenziare il Fondo Nazionale Innovazione attraverso la creazione di un Digital Transition Fund, gestito da CDP Venture Capital SGR S.p.A., per favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi negli ambiti, in particolare, dell’intelligenza artificiale, del cloud, dell’assistenza sanitaria, dell’industria 4.0, della cybersicurezza, del fintech e del blockchain o di altri ambiti della transizione digitale.
Il Fondo intende sostenere, entro il 30 giugno 2025, almeno 250 imprese target con investimenti complessivi per 700 milioni di euro, e stimolare così la crescita dell’ecosistema innovativo italiano tramite investimenti di capitale di rischio (equity, quasi equity, debito e quasi debito) diretti e indiretti.
Gli investimenti diretti verranno realizzati mediante strumenti di equity e quasi-equity, fermo restando che le modalità tecniche per l’effettuazione dei singoli investimenti (quanto, ad esempio, a importo investito e specifica tipologia di strumento) saranno valutate e definite caso per caso dal team di investimento. In conformità alla prassi di mercato CDP Venture Capital si riserva la facoltà di subordinare l’investimento al riconoscimento di taluni diritti specifici, quali ad esempio diritti informativi o di governance.
Gli investimenti indiretti (modalità fondo di fondi), avverranno mediante sottoscrizione di strumenti di “fondi target di terzi” gestiti da “gestori autorizzati”.
Per un approfondimento in merito agli investimenti diretti e indiretti si rimanda alle definizioni recepite nell’Accordo Finanziario siglato tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (già Ministero dello Sviluppo Economico) e CDP Venture Capital SGR S.p.A.